Ecografia addominale: a cosa serve l’esame

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Ecografia addominale, a cosa serve l’esame - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

Nell’articolo di oggi parliamo di come si svolge una ecografia addominale e quali sono le indicazioni da seguire prima di effettuarla.

L’ecografia addominale è una metodica diagnostica non invasiva e indolore. Difatti, gli ultrasuoni emessi durante la sua esecuzione sono del tutto innocui e non provocano alcun effetto collaterale; basti pensare che viene normalmente utilizzata in gravidanza.

L’esame fornisce lo stato generale di salute degli organi e dei principali vasi sanguigni presenti nella cavità addominale. In particolare, è possibile eseguire un’ecografia addome completo o, a seconda delle necessità cliniche, un’ecografia dell’addome inferiore (chiamata pelvica transaddominale o sovrapubica) oppure dell’addome superiore.

Vediamo in dettaglio a cosa servono singolarmente i due esami:

  • ECOGRAFIA DELL’ADDOME SUPERIORE. Permette di valutare l’anatomia quanto la funzionalità degli organi addominali nei quadranti superiori come:
    Fegato (presenza di possibili lesioni epatiche benigne o maligne)
    Colecisti (individuazione di eventuali calcoli)
    Reni (possibili calcoli)
    Vie biliari
    Pancreas
    Milza (verificarne forma e dimensioni)

Attraverso questo tipo di ecografia è possibile, quindi, identificare malattie a carico dei reni o del fegato.

  • ECOGRAFIA DELL’ADDOME INFERIORE. Consente di esaminare gli organi ed i principali vasi che si trovano nei quadranti inferiori della cavità addominale. Nell’uomo può essere utile per studiare: vescica, prostata e vescicole seminali; nelle donne: vescica, utero ed ovaie

INDICAZIONI PRIMA DI EFFETTUARE L’ESAME

Il giorno che precede l’esame ecografico è necessario osservare alcune indicazioni:

  • Seguire un’alimentazione leggera
  • Rimanere a digiuno da cibi solidi da almeno 5/6 ore prima dell’ecografia. Al contrario, l’idratazione con acqua è permessa
  • Per un’adeguata valutazione dell’addome inferiore, ed in particolare della vescica, quest’ultima dovrebbe essere moderatamente distesa. Per questa ragione è consigliabile evitare di urinare nelle 3/5 ore che precedono l’esame
  • Se si ha la necessità di dover urinare, bere 2 o 3 bicchieri di acqua naturale non gassata 2 ore prima di iniziare l’ecografia assicura l’opportuna distensione vescicale

ESECUZIONE DI UNA ECOGRAFIA ADDOMINALE

In media una ecografia addominale può durare dai 15 ai 20 minuti. La pelle dell’addome del paziente (che viene fatto distendere)  è innanzitutto inumidita con un gel trasparente, che favorisce  la trasmissione degli ultrasuoni che vengono emessi in profondità dalla cosiddetta sonda ecografica; questa viene appoggiata e fatta, quindi, scivolare sulla pelle del paziente, restituendo le immagini degli organi.

Talvolta al paziente può essere chiesto di trattenere il respiro o di posizionarsi sul fianco al fine di poter visualizzare meglio un organo da esaminare.

 

Per maggiori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo

 

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