Scoperta una proteina che ostacola il tumore al seno

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Proteina p140Cap - Prof. Paolo Barillari

Un gruppo di ricercatori italiani, nell’ambito di uno studio sul cancro mammario, ha scoperto alcuni dei meccanismi di protezione della proteina p140Cap.

Giovedì scorso la rivista scientifica internazionale “Nature Communications” ha pubblicato online uno studio italiano che avrebbe individuato nella p140Cap una proteina che ostacola il tumore al seno. (“The scaffold protein p140Cap limits ERBB2-mediated breast cancer progression interfering with Rac GTPase-controlled circuitries” – www.nature.com/articles/ncomms14797)

Lo studio, durato 4 anni, è stato portato avanti da un gruppo di ricercatori coordinati dalla Prof.ssa Paola Defilippi del Dipartimento  di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute dell’Università di Torino, in collaborazione  con la Città della Salute di Torino.

L’ONCOGENE ERBB2

Il tumore al seno può presentarsi in diverse forme e nel 20% dei casi si tratta delle cosiddette ERBB2-positive.  In questa forma di neoplasia il gene ERBB2 viene duplicato più volte, generando una quantità eccessiva della proteina che viene codificata da questo gene sul cromosoma 17.
Questo fa sì che la proliferazione cellulare aumenti in modo incontrollato, favorendo la sopravvivenza delle cellule tumorali e, quindi, la capacità del tumore di formare metastasi in altri organi.

LA PROTEINA p140Cap

Lo studio ha individuato che la proteina p140Cap, espressa nella maggior parte delle pazienti affette da tumore ERBB2, ha un effetto protettivo.
In particolare, attraverso la sperimentazione su modelli cellulari, sono stati individuati alcuni dei meccanismi mediante i quali questa proteina riesce a contrastare la progressione del tumore, limitandone la crescita e diminuendone la capacità di formare metastasi.

CONSIDERAZIONI FINALI

L’azione protettiva, con cui la proteina p140Cap riesce ad ostacolare gli effetti dannosi dell’oncogene ERBB2, aumenta la sopravvivenza delle pazienti, limitando l’aggressività e la progressione dei tumori ERBB2-positivi.
Per questa ragione i dati raccolti dallo studio sono molto importanti.
La proteina p140Cap può rappresentare un marcatore predittivo, utile nella valutazione dell’efficacia delle terapie mirate contro i tumori ERBB2. Inoltre, la scoperta potrebbe aprire la strada alla messa a punto di nuove terapie per le pazienti che non esprimono la proteina p140Cap e che sono soggette a tumori più aggressivi.

 

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