Autopalpazione: una pratica molto importante

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Autopalpazione seno e testicoli, una pratica molto importante - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

Autopalpazione al seno e ai testicoli: due abitudini che, se eseguite con regolarità, possono aiutarci ad individuare in maniera tempestiva eventuali anomalie o modificazioni.

Effettuare una corretta autopalpazione non sostituisce i controlli medici. Tuttavia, oggi sappiamo quanto sia fondamentale per poter diagnosticare e trattare precocemente il tumore al seno quanto quello ai testicoli. Difatti, notare anche solo un lieve cambiamento può fare la differenza e spingerci a richiedere prontamente un consulto specialistico. Di seguito due diversi paragrafi dedicati all’autoesame per le donne e a quello per gli uomini.

AUTOPALPAZIONE AL SENO

Sin dall’adolescenza ogni donna dovrebbe imparare come eseguire una corretta autopalpazione al seno. Come abbiamo già detto, questa pratica, che consente di conoscere meglio se stesse e soprattutto le caratteristiche del proprio seno, contribuisce all’individuazione tempestiva di possibili anomalie o modificazioni.

Vediamo in dettaglio alcuni consigli utili per la sua esecuzione:

  • È meglio eseguire l’autopalpazione al seno dopo il ciclo mestruale, poiché le mammelle risultano più morbide e meno dolenti
  • Guardandosi allo specchio, osservare entrambi i seni e controllare che non vi siano anomalie cutanee, quali “pelle a buccia d’arancia”, rientranze o protuberanze. Una leggera asimmetria è del tutto normale
  • Esaminare una mammella alla volta, palpando con un movimento circolare il seno sinistro ed effettuando una leggera pressione con le dita (unite e piatte) della mano destra. La posizione ideale per l’autopalpazione al seno è quella supina, perché consente più facilmente di sentire in profondità
  • Cominciare la palpazione dal seno per poi salire verso il cavo ascellare, alla ricerca di eventuali piccoli noduli. Controllare che questi non siano durifissi, e che la cute in loro corrispondenza non si ritragga
  • Esaminare entrambi i capezzoli e controllare che questi non appaiano retratti e che la cute delle areole non presenti eruzioni o ulcere cutanee.
  • Premere leggermente i capezzoli per verificare che non vi siano secrezioni sierose o ematiche
  • Eseguire la stessa pratica sul seno destro con la mano sinistra

AUTOPALPAZIONE AI TESTICOLI

La visita medica a cui venivano sottoposti i ragazzi fino al 2005 (anno in cui è stata abolita in Italia la leva militare obbligatoria) rappresentava una sorta di screening piuttosto importante. Difatti, il medico in quella occasione aveva la possibilità di individuare precocemente la presenza di anomalie e disturbi uro-andrologici. Anche per gli uomini, quindi, imparare ad eseguire una corretta autopalpazione ai testicoli risulta oggi fondamentale, soprattutto se si considera che una diagnosi tempestiva di questa neoplasia consente una guarigione pari quasi al 100%.

Vediamo quali sono le 7 regole base di questo autoesame:

  1. Anche l’autopalpazione ai testicoli è una pratica che deve diventare una buona abitudine già a partire dall’adolescenza
  2. I ragazzi devono prendere coscienza delle dimensioni e dell’aspetto dei propri testicoli in modo da poter rilevare più facilmente eventuali anomalie anatomiche o morfologiche
  3. Deve essere effettuata in maniera regolare, ossia una volta al mese. Per questo è preferibile segnare sul calendario la data dell’ultimo autoesame eseguito
  4. È importante scegliere il momento della giornata. Si consiglia di effettuarla dopo una doccia o un bagno caldo, ossia quando il sacco scrotale è rilassato
  5. Controllare l’aspetto generale tenendo prima un testicolo e poi l’altro nel palmo delle mani. Non è da ritenersi preoccupante se le loro dimensioni risultino diverse. L’importante è, invece, individuare le eventuali variazioni nel tempo
  6. Esaminare un testicolo alla volta, effettuando delicatamente un movimento rotatorio del testicolo tra pollice e indice di entrambe le mani
  7. Con le dita controllare che non vi siano possibili noduli, rigonfiamenti morbidi o tondeggianti, oppure masse di nuova formazione. Nel caso si individuassero delle anomalie a livello testicolare, è bene rivolgersi immediatamente ad uno Specialista

 

Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma.

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo.

 

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