Come prevenire il melanoma

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Come prevenire il melanoma - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

È possibile prevenire il melanoma? Un articolo di approfondimento su questo tema importante che riguarda tutti.

Il tumore della pelle, che ormai abbiamo imparato a chiamare melanoma, è una forma tumorale spesso piuttosto aggressiva, che può colpire qualsiasi area della pelle, in special modo quelle che sono più esposte alla luce solare. Si sviluppa a seguito di un errore genetico nei melanociti, ossia le cellule che producono la melanina. In genere, quando ci esponiamo al sole, la nostra pelle attua una sorta di meccanismo di difesa, stimolando la produzione di melanina. Questa, che varia da persona a persona, agisce come un filtro naturale, il cui risultato è che la pelle si scurisce per proteggersi.

L’utilizzo di lampade abbronzanti, un’esposizione al sole eccessiva o senza un’adeguata protezione sono fattori di rischio che possono far sì che i melanociti comincino a proliferare in modo del tutto incontrollato, dando origine allo sviluppo del tumore cutaneo.

PREVENIRE IL MELANOMA: la dermatoscopia (o epiluminescenza)

Per poter prevenire il melanoma è molto importante effettuare regolarmente una visita dermatologica. Questa andrebbe fatta nei mesi che precedono la stagione estiva, (ossia molto prima di esporci al sole!) e deve sempre comprendere la cosiddetta dermatoscopia.

Vediamo di cosa si tratta. La dermatoscopia è un esame che consente di poter visualizzare, attraverso un microscopio ad epiluminescenza, l’aspetto altrimenti non visibile ad occhio nudo di ogni singolo nevo. Le immagini vengono poi analizzate al computer, dove rimangono memorizzate. Questo tipo di procedura facilita il confronto della mappatura effettuata con quella degli esami futuri.

PREVENIRE IL MELANOMA: l’importanza dell’autoesame

L’autoesame dei nevi, da effettuare periodicamente tra un controllo e un altro, è complementare e anch’esso essenziale per poter prevenire il melanoma. Difatti, aiuta a monitorare lo stato della pelle e soprattutto quelle lesioni cutanee che possono essere considerate sospette.

Dato che un melanoma può formarsi sia da nei già esistenti che “ex-novo”, poter accorgersi in maniera tempestiva di una loro eventuale modificazione mediante l’autoesame può davvero fare la differenza.

Per l’efficacia dell’autoesame è bene tenere in considerazione la famosa regola dell’ABCDE, ossia:
  • A come asimmetria. Generalmente i nei hanno una forma simmetrica. Al contrario, i melanomi tendono ad avere una metà più grande rispetto all’altra
  • B come bordi. Di norma i bordi di un normale neo sono sempre ben definiti, mentre quelli di una lesione cutanea sospetta o maligna risultano irregolari e frastagliati
  • C come colore. In genere i nei hanno una colorazione piuttosto uniforme ed omogenea, a differenza dei melanomi che possono essere policromi e avere, quindi, diverse sfumature cromatiche
  • D come dimensione. I comuni nei in genere non superano i 6 millimetri di diametro
  • E come evoluzione. Una crescita piuttosto repentina di una macchia cutanea o un eventuale cambiamento nella dimensione, forma o colore di un neo già esistente dovrebbe spingerci ad effettuare un controllo più approfondito presso uno specialista

PREVENIRE IL MELANOMA: le buone regole

La corretta e responsabile esposizione solare è ancora troppo sottovalutata, così come lo sono i rischi correlati alle esposizioni brevi ma intense, che aumentano di fatto la probabilità di sviluppare un tumore alla pelle. Vediamo in dettaglio cosa possiamo fare:

  • Diagnosi precoce e dermatoscopia. È importante effettuare la mappatura e controllo dei nevi nei mesi che precedono la stagione estiva
  • Autoesame. Attraverso la regola dell’ABCDE possiamo renderci conto di eventuali cambiamenti in maniera tempestiva
  • Non esporsi a lampade abbronzanti
  • Esposizione graduale. Come abbiamo già detto sono le esposizioni brevi ed intense quelle che aumentano il rischio di melanoma
  • Evitare eritemi e scottature solari. I danni ripetuti nel tempo e prodotti al DNA dei melanociti ad ogni scottatura si sommano, aumentando il rischio di melanoma
  • Non esporsi al sole tra le 12:00 e le 16:00. In particolare, la fascia oraria a più alto rischio è quella tra le 13:00 e le 15:00
  • Utilizzare sempre creme ad alta protezione, da applicare ogni 2 ore e dopo il bagno. Anche sotto l’ombrellone e nelle giornate nuvolose i raggi solari riescono a filtrare ed essere perciò ugualmente dannosi
  • Bambini. I bambini prima di 1 anno di vita devono evitare l’esposizione diretta al sole, meglio se avviene nelle primissime ore della mattina e nelle ultime del tardo pomeriggio. In seguito è bene proteggerli con creme ad alta protezione, cappellino con visiera e occhiali da sole, evitando le ore centrali tra le 11:00 e le 17:00

In conclusione, è bene ricordare ancora una volta l’importanza della diagnosi precoce. Basti pensare che l’asportazione di una lesione cutanea è risolutiva quando la neoplasia è ancora sottile e non ha infiltrato i linfociti e i vasi sanguigni sottostanti.

 

Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo

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