Ernia Addominale

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Cos’è l’ernia addominale

L’ernia è la fuoriuscita di un viscere o di una parte di esso dalla cavità naturale che normalmente lo contiene e le più frequenti sono le ernie addominali e all’inguine.

Un’ernia può essere congenita o acquisita: nel secondo caso si tratta spesso di pazienti con una debolezza dei tessuti muscolari che favorisce l’insorgere dell’ernia.

Altri fattori predisponenti comprendono l’obesità, i traumi, l’ascite, la gravidanza, la dialisi peritoneale cronica ed i pregressi interventi chirurgici addominali.

A seconda della gravità della situazione e della conformazione della malformazione si distinguono varie tipologie di ernie da trattare diversamente. Il caso più grave si ha quando avviene la “perdita di domicilio” ovvero quando organi e strutture “invadono” il sacco che si viene a formare e si spostano dalla loro sede naturale.

L’ernia addominale può provocare una piccola tumefazione visibile dall’esterno, la quale rende asimmetrica la parete addominale, oppure può formarsi nelle strutture interne dell’organismo.

Trattamento chirurgico

L’incisione a cielo aperto è la soluzione più utilizzata per quasi tutte le tipologie di ernie. Infatti va eliminato il sacco che si viene a creare e per questo la soluzione chirurgica è spesso la migliore. In alcuni casi si può utilizzare anche la laparoscopia ma solo in determinate condizioni.

Le tecniche utilizzate sono l’incisione a cielo aperto e la plastica semplice (tecnica di Bassini) o protesica (tecnica Rutkow), o tecniche Mini Invasive video-laparoscopiche. La tipologia di trattamento è studiata caso per caso.

 

Paolo Barillari

 

 

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