Giornata mondiale del tumore del cavo orale 2017

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Giornata mondiale del tumore del cavo orale - Prof. Paolo Barillari

Il tumore del cavo orale rappresenta il 7% delle neoplasie riscontrate nell’uomo e l’1% nella donna. Conoscere i fattori di rischio e adottare degli stili di vita che aiutino a ridurli sono due elementi che, associati alla diagnosi precoce, permettono di abbassare il tasso di mortalità e alzare quello della sopravvivenza oltre il tempo di cura.

Sabato 13 maggio si celebra ‘’La giornata mondiale del tumore del cavo orale’’, una occasione per rendere le persone più consapevoli riguardo una patologia che ogni anno registra più di 6000 casi.
Questa forma tumorale colpisce le cellule che rivestono la bocca e può svilupparsi su:

  • LINGUA
  • MUCOSA DELLE GUANCE
  • PAVIMENTO ORALE
  • OROFARINGE, ossia la porzione situata tra la rinofaringe e la laringofaringe

CAMPANELLI DI ALLARME

Per poter individuare precocemente il tumore del cavo orale, è indispensabile non sottovalutare i primi probabili segnali della malattia, quali:

  • Piccole ulcere
  • Macchie o placche di colore bianco e/o rosso

Difatti, nella fase iniziale queste cosiddette lesioni precancerose all’interno della bocca sono solitamente asintomatiche  e vengono, quindi, scambiate per semplici infiammazioni.

Al contrario, se non si risolvono nel giro di 10-15 giorni è bene rivolgersi ad uno specialista, il quale valuterà la situazione e consiglierà un eventuale approfondimento diagnostico. È fondamentale, infatti, capire in maniera tempestiva se si tratti o meno di lesioni legate ad un tumore.

FATTORI DI RISCHIO

Molti sono i fattori che possono concorrere all’insorgere di questa forma di neoplasia:

  • ETÀ. Col passare degli anni, la mucosa della bocca perde la capacità di difendersi da eventuali stimoli esterni nocivi. Questo avviene già a partire dai 45 anni
  • FUMO E ALCOOL. Il 75% dei casi di tumore del cavo orale sono associati al tabagismo e all’abuso di alcool. Queste due abitudini, messe insieme, aumentano di 15 volte la probabilità di sviluppare il carcinoma. Inoltre, è bene sottolineare che il 90% delle persone affette da tale patologia sono fumatori abituali
  • ALIMENTAZIONE POVERA DI FRUTTA E VERDURA. Una alimentazione ricca di grassi e povera di frutta, verdura e cereali integrali comporta delle carenze vitaminiche che non aiutano di certo a mantenere in salute il cavo orale. Le cosiddette vitamine antiossidanti quali A, C ed E (presenti nella frutta e verdura di colore rosso, giallo e verde) sono in grado di eliminare dalle cellule danneggiate i radicali liberi. Anche vitamina B12 e acido folico sono importanti, unitamente ad un corretto assorbimento del ferro, il quale viene favorito dalla vitamina C. Viceversa l’assorbimento di quest’ultima viene favorito dal ferro
  • ESPOSIZIONE ECCESSIVA AL SOLE. I raggi solari sono responsabili dei carcinomi alle labbra
  • INFEZIONI, come ad esempio quella da HPV (Papilloma Virus)
  • MICROTRAUMI RIPETUTI E IGIENE ORALE. Una igiene orale non adeguata e microtraumi continui provocati da protesi dentarie o denti scheggiati sono strettamente legati allo sviluppo del tumore

PREVENZIONE DEL TUMORE DEL CAVO ORALE

È possibile prevenire il tumore del cavo orale riducendo i fattori di rischio, modificando il proprio stile di vita e sottoponendosi a visite regolari e periodiche (in primis il dentista). Questo permette di individuare il carcinoma ad uno stadio iniziale, consentendo una guarigione completa mediante interventi terapeutici poco invasivi che non comportino deformazioni al volto né menomazioni funzionali.
Attuando questo tipo di prevenzione è possibile alzare il tasso di sopravvivenza oltre il tempo di cura all’80%.

 

Per informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

 

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