Intolleranza al lattosio: sintomi e diagnosi

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Intolleranza al lattosio, sintomi e diagnosi - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

In questo articolo scopriamo qualche informazione in più sulla cosiddetta intolleranza al lattosio. Perché si può essere intolleranti a questo zucchero? Quali sintomi possono manifestarsi? Esiste un esame specifico attraverso cui è possibile diagnosticarla? Ecco le risposte a queste domande.

Quando consumiamo il latte o i suoi derivati, il nostro intestino ha bisogno di un enzima (la lattasi) per poter metabolizzare il lattosio in essi contenuto. Difatti, quest’ultimo deve dapprima essere scisso in glucosio e galattosio per poi poter essere digerito e assorbito.

SINTOMI

La intolleranza al lattosio è determinata proprio dal fatto che vi sia una carenza di lattasi. Nel momento in cui beviamo del latte, questo zucchero giunge nel colon, dove (in assenza di lattasi!) interagisce con i batteri presenti nell’intestino, provocando la sintomatologia intestinale caratteristica dell’intolleranza.
Possono, quindi, manifestarsi sintomi, la cui gravità può variare a seconda della quantità ingerita e di quella tollerata dalla singola persona:

  • Flatulenza
  • Meteorismo
  • Distensione addominale
  • Diarrea
  • Crampi

INTOLLERANZA AL LATTOSIO: diagnosi e Breath Test per Lattosio

È importante sottolineare che la sintomatologia gastrointestinale che caratterizza una eventuale intolleranza al lattosio è comune anche ad altre patologie a carico gastroenterico, quali:

Esiste un esame diagnostico non invasivo (il Breath Test per Lattosio), assai efficace per poter individuare una eventuale intolleranza o malassorbimento intestinale di questo zucchero. Al tempo stesso consente di poter escludere che i sintomi presenti possano essere associati ad altre malattie gastrointestinali.

In soggetti intolleranti la quantità di lattosio che può essere tollerata senza avere sintomi varia da persona a persona. Non è, quindi, necessario eliminare del tutto gli alimenti che contengono questo zucchero, bensì preferire quelli che ne hanno in quantità molto ridotte (yogurt e formaggi stagionati, come il grana, poiché più sono freschi più contengono lattosio).

Imparare a leggere scrupolosamente le etichette degli alimenti prima di mangiarli è una regola imprescindibile per chi è intollerante. Infatti, il lattosio è molto utilizzato come eccipiente in diversi farmaci, ma anche nell’industria alimentare come conservante, in quanto non altera i sapori. Per questo è possibile trovarlo anche in prodotti inaspettati, quali:

  • Wurstel, hamburger dei fast food, salame, prosciutto cotto, mortadella etc.
  • Cioccolato che non sia fondente, gelati, merendine, budini, biscotti, caramelle, snack industriali etc.
  • Margarina e burro
  • Pane al latte, cornetti e brioches (che sono ricchi di burro)
  • Risotti, purè ed altri prodotti già pronti in busta o in barattolo

Presso Villa Mafalda è possibile effettuare il Breath Test per Lattosio.

 

Per maggiori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo

 

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