Sindrome di Gilbert: fegato ed eccesso di bilirubina

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Sindrome di Gilbert, fegato ed eccesso di bilirubina - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

La Sindrome di Gilbert è una condizione benigna che si possiede sin dalla nascita e che interessa il fegato. Per questa ragione nella maggior parte dei casi viene diagnosticata effettuando delle analisi del sangue di routine. Vediamo quali sintomi comporta e come possiamo tenerla sotto controllo.

A seguito della disgregazione dei globuli rossi vecchi si forma la bilirubina. Attraverso il flusso ematico questa sostanza dal colore arancione-giallastro giunge al fegato, dove un enzima ha il compito di separarla dal sangue, per poi convertirla dalla sua forma non coniugata (ossia tossica) nella forma coniugata (non tossica). Quest’ultima può così arrivare nell’intestino per essere eliminata mediante le feci.

Normalmente nel sangue rimane una quantità molto bassa di bilirubina. Al contrario, i soggetti che soffrono della Sindrome di Gilbert ne presentano un accumulo elevato. Ciò è dovuto alla mutazione del gene che controlla questo importante enzima.
Quando entrambi i genitori sono portatori del gene mutato, i figli hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia.

SINTOMI

La Sindrome di Gilbert può manifestarsi con i seguenti sintomi:

  • Affaticamento e senso di stanchezza
  • Difficoltà nel concentrarsi
  • Nausea, che può essere associata anche a perdita di appetito
  • Conseguente calo ponderale
  • Dolore addominale
  • Ansia
  • Prurito, senza che vi sia rash cutaneo

Nel caso in cui i livelli di bilirubina siano eccessivamente elevati (iperbilirubinemia), si può andare incontro all’ittero, caratterizzato dalla tipica colorazione giallastra della pelle e della sclera degli occhi.

SINDROME DI GILBERT: fattori che aumentano i valori di bilirubina nel sangue

Esistono alcuni fattori che possono far innalzare i livelli di bilirubina nelle persone che soffrono della Sindrome:

  • Qualsiasi situazione che possa essere fonte di stress
  • Ciclo mestruale
  • Raffreddore
  • Influenza
  • Diete eccessivamente ipocaloriche
  • Digiuno
  • Disidratazione
  • Mancanza di sonno
  • Attività fisiche troppo intense

È importante sapere che:

  • La Sindrome di Gilbert non necessita di terapie farmacologiche
  • Bisogna evitare tutte quelle situazioni che possono generare stress
  • È essenziale non digiunare, né seguire diete eccessivamente drastiche o ipocaloriche. Al contrario, occorre adottare un’alimentazione sana, che comprenda molta frutta e verdura
  • Il proprio medico curante deve essere al corrente della sindrome, in quanto questa potrebbe influire sull’eliminazione di alcuni farmaci da parte dell’organismo, ampliandone gli effetti collaterali. Qualora subentrasse un’altra patologia, il medico avrà così la possibilità di valutare la terapia più adatta al singolo caso

 

Per ulteriori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

Per un consulto medico, compila il form “Contatta il Professore” presente nell’articolo

 

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