Smettere di fumare è importante

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Si può smettere di fumare

I dati sui fumatori in Italia non sono significativamente felici: il numero di fumatori è rimasto invariato, scende leggermente quello delle donne. Si fumano più tabacco che sigarette pre-confezionate rispetto a prima ma il dato che preoccupa è quello dei giovani: ancora tanti giovani e giovanissimi fumano.

Come medico non posso non ricordare che fumare fa male. Nella sigaretta sono contenute circa 4000 sostanze tossiche per l’organismo e in Italia muoiono circa 83 000 persone l’anno per danni riconducibili direttamente al fumo. Il tumore ai polmoni è la patologia più direttamente collegabile al fumo di sigaretta che ne è la causa per l’85-90% dei casi. Ma non è il solo motivo per smettere di fumare.

Il fumo danneggia innanzitutto lo stile di vita: problemi respiratori, abbassamento delle difese immunitarie, problemi alla pelle, problemi dentari, aumento del rischio trombosi, problemi circolatori… tutte queste cose e molte altre sono conseguenze di uno stile di vita che comprende il fumare.

Anche l’ambiente in cui viviamo viene contagiato dal fumo di sigaretta: le abitazioni dei fumatori sono infatti “infestate” dal fumo di sigaretta che si impregna nei muri e sui mobili. Persino gli animali domestici soffrono delle conseguenze del fumo passivo.

Per questo motivo recentemente la legislazione in materia è stata cambiata in senso più restrittivo aggiungendo il divieto di fumo in macchina in presenza di minori e/o donne incinte (tra le altre cose).

Ogni medico dovrebbe cercare di aiutare i propri pazienti affetti da questa dipendenza a farsi coraggio e ad affrontare un percorso di disintossicazione. A volte ci troviamo ad avere a che fare con la naturale diffidenza del fumatore “incallito” che si sentirà dire la stessa cosa troppe volte da tante persone diverse ma il medico ha dalla sua parte la possibilità di fare la differenza poiché conosciamo bene e sappiamo meglio di chiunque altro quali conseguenze ci sono per il paziente.

La dipendenza da fumo deriva da due fattori: uno fisiologico e uno psicologico. Il fattore fisiologico è dato dalla dipendenza dell’organismo dalla nicotina e questa paradossalmente si riesce a superare più facilmente. Il problema più insistente riguarda gli aspetti psicologici legati al fumo e all’uso della sigaretta per questo il supporto di un medico è importante. Uno dei miti da sfatare per esempio è che se si smette di fumare si ingrassa. Non sarebbe vero a meno che il fumatore non sostituisca la sigaretta con alimenti ipercalorici. Per questo di seguito elencherò un pò di consigli.

  • Non dire “penso di smettere” ma fallo e basta dandoti una data precisa. Infatti si fa prima a smettere iniziando che a pensare di smettere senza mai farlo.
  • Chiedi aiuto e consiglio al medico: ci sono dei sistemi per poter essere aiutati soprattutto nella fase iniziale e nella fase di mantenimento. L’utilizzo di cerotti piuttosto che di altri coadiuvanti (per alcuni serve la prescrizione del medico) dà il 50% in più di possibilità di non riprendere a fumare entro un anno da quando si smette.
  • Elimina tutto ciò che è correlato al vizio del fumo: dalle sigarette nascoste di riserva ai posacenere bisogna cercare di far sparire tutto ciò che potrebbe essere a portata di mano e far riprendere a fumare.
  • Fare attività fisica. Per migliorare il respiro bastano 3 giorni senza fumare, per questo se nel contempo si inizia un’attività fisica si hanno due benefici: aiuta i pensieri positivi riguardo la scelta che si è fatta e contribuisce a distogliere il pensiero della sigaretta.
  • Ricordare la “regola” dei 3-5 minuti. Il pensiero ossessivo di una sigaretta può sembrare insormontabile se non ci si ricorda a sè stessi che in realtà durerà al massimo 5 minuti in cui bisogna resistere alla tentazione.
  • Alternative alla sigaretta. Bisogna circondarsi di alternative alla sigaretta che possano aiutare a superare le crisi come per esempio avere sempre della frutta da mangiare (poco calorica e rinfrescante) o fare delle flessioni, gesti complessi, che distolgano la mente dal pensiero della sigaretta.

I benefici si hanno sin dalle prime ore in cui si smette di fumare: si respira meglio, ci si sente meno appesantiti, non ci si deve preoccupare dell’odore di fumo di cui ci siamo impregnati e anche la vita sociale diventa più facile. In più si risparmiano tanti soldi al mese che possono essere investiti in modo migliore.

 

 

Professore Paolo Barillari

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