Malattia di Crohn: quali complicanze possono verificarsi

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Malattia di Crohn, quali complicanze possono verificarsi - Il Blog del Prof. Paolo Barillari

Se la Malattia di Crohn non viene trattata in modo adeguato, può portare a delle complicanze che spesso richiedono un trattamento chirurgico. Ne parliamo nell’approfondimento di oggi.

Tra le cosiddette MICI (Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali) è annoverata la Malattia di Crohn, conosciuta anche come Morbo di Crohn. Si tratta di una patologia infiammatoria cronica che può interessare tutto il tratto gastrointestinale, anche se nel 90% dei casi colpisce soprattutto il colon e l’ultima parte dell’intestino.

Nonostante non siano conosciute le cause che portano alla Malattia di Crohn, ciò che sappiamo oggi è che l’infiammazione può essere scatenata dalla combinazione di alcuni fattori, come ad esempio:

  • Tabagismo
  • Una certa predisposizione genetica alla malattia
  • Alterazioni della flora batterica intestinale
  • Risposta immunitaria: il deterioramento dei tessuti provocato da una reazione immunitaria, che fa sì che le cellule attacchino in maniera continua l’intestino, innesca e perpetua l’infiammazione

MALATTIA DI CROHN: sintomatologia

In genere il Morbo di Crohn viene diagnosticato per caso, in quanto non sempre è sintomatico. Tuttavia, può manifestarsi con:

  • Diarrea cronica, ossia se perdura per più di 4 settimane
  • Dolori e crampi addominali
  • Lieve febbre (in particolare la sera)
  • Perdite di sangue misto alle feci
  • Calo di peso: in casi gravi la Malattia di Crohn può causare malassorbimento e malnutrizione. Ciò è dovuto al fatto che questa patologia interessa l’intestino tenue, ossia il tratto di intestino deputato proprio all’assorbimento della maggior parte dei nutrimenti

MALATTIA DI CROHN E SUE POSSIBILI COMPLICANZE

Innanzitutto bisogna sottolineare che in caso si manifestino diarrea e dolori addominali continui per più di quattro settimane, accompagnati da perdita di peso e familiarità per le malattie autoimmuni, è importante effettuare: esami del sangue e delle feci, integrati ad una Ecografia, TC o Risonanza Magnetica.

Una volta diagnosticato il Morbo, è fondamentale sottoporsi:

Per poter gestire al meglio la patologia a favore di una migliore qualità di vita sono, quindi, necessarie cure adeguate e controlli regolari.

Difatti, se la malattia non viene trattata adeguatamente, può portare a delle complicanze, che spesso richiedono un trattamento chirurgico. Vediamo in dettaglio:

  • ULCERE

Quando la malattia non viene curata si possono formare delle ulcere, ossia delle piaghe profonde all’interno dell’intestino, dovute all’infiammazione.

Sono collegate alle ulcere da cui si originano. Queste possono arrivare a perforare l’intestino e raggiungere gli organi circostanti.

  • PERFORAZIONE INTESTINALE

In caso di infiammazione severa, la parete dell’intestino può assottigliarsi a tal punto da lacerarsi e provocare poi una infezione chiamata peritonite.

In caso di infiammazione prolungata, può formarsi del tessuto cicatriziale che a sua volta può portare a un restringimento del lume intestinale, ossia una stenosi

 

Per maggiori informazioni, contattare il Prof. Paolo Barillari che opera presso la Casa di Cura Privata “Villa Mafalda” di Roma

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